Romanzi

Berta Isla

Ho conosciuto Javier Marìas grazie a Veronica, un’amica. A quel tempo avevamo un legame molto stretto: ci consideravamo l’una l’alter ego dell’altra. Un giorno mi regalò “Domani nella battaglia pensa a me” . Quel titolo diventò parte della nostra amicizia: ce lo dicevamo l’un l’altra nei momenti difficili e ci sentivamo vicine anche se a chilometri di distanza. A Veronica devo la scoperta di quello che da tempo è diventato il mio scrittore preferito. Berta Isla l’ho atteso con impazienza, l’ho comprato e l’ho lasciato riposare un po’. Poi l’ho letto tutto d’un fiato, come tutti i suoi libri e ne sono stata inghiottita. Anche se ambientato a Oxford e Madrid , è un romanzo senza tempo e senza spazio perché, come spiega Berta alla fine “questo è ciò che avviene alle vite che, come la mia e come la sua, in realtà come tante e tante, stanno solo in attesa.” E’ un romanzo sull’inconoscibilità dell’altro e di se stessi e sull’inafferrabilità dell’amore. Affatica l’anima, ma è una fatica piena di meraviglia. Non voglio raccontarvi la vicenda perché è da scoprire poco a poco, ma tra le quasi cinquecento pagine del romanzo troverete Shakespeare, T.S Eliott e Dickens. Troverete Berta Isla, una protagonista forte e moderna, troverete Tomàs Nevinson, un uomo tormentato, brillante e più debole. Troverete un universo intero pieno di quelle profonde sfumature che solo Marìas sa disegnare.


Javier Marias
Berta Isla
Einaudi
2018
Pp.247
22€

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