Fumetti

Sofia e l’oceano

Sofia e l' Oceano- il bosco dei libri-fumetto-favola- Cogne

Ad un primo sguardo l’elegante copertina de “Sofia dell’oceano” richiama alla mente “Il Porto sepolto” capolavoro di Teresa Radice e Stefano Turconi. L’archetipo è quello della fiaba: a raccontarlo sono Marco Nucci (soggetto e sceneggiatura) e Kalina Muhova (disegni e copertina). Questo è il loro primo graphic novel insieme: collaboratore dal 2015 con la Sergio Bonelli Editore, Nucci ha in realtà già pubblicato sempre per Tunué la graphic novel “La tana di Zodor” nel 2017, mentre per la Muhova, collaboratrice e fondatrice dell’autoproduzione a fumetti Brace questa è un’opera prima. Il libro si apre con una dedica al lettore (“Sì, proprio tu che stai leggendo queste righe!”) ed inizia con una lettera all’oceano. A scriverla è Sofia, una bambina di sette anni alta come un portaombrelli e affetta da una malattia chiamata Ombra Rossa. (“Il Dottor Kreizler dice che se hai l’Ombra Rossa l’aria di città ti intossica fino a che non ti trasformi in una corona di crisantemi”). Sofia si sente sola e chiede al mare un amico. In risposta, l’oceano le manda Capitan Occhioblu (“Cavolo,un nonno sull’albero”) che l’accompagnerà oltre le profondità alla ricerca dei cristalli di Fenimore, gli unici in grado di guarirla. E’ un tuffo nell’infanzia e le tavole che aprono la storia sono incorniciate da parole vergate in un rassicurante corsivo. Il viaggio di Sofia ricorda Alice nel Paese delle Meraviglie, ma anche i racconti di Dahl e trasporta il lettore tra le pieghe del racconto d’avventura. Un’avventura stramba, barocca e marinaresca (impossibile non pensare a Verne o a Stevenson) con dialoghi divertenti e dinamici (“Un giorno ballerò la polka sul suo cadavere”), ma malinconica. Il tema principale rimane la profonda solitudine della protagonista.Una “saudade” continuamente ricordata dal “fil gris” dei disegni intimi ed evocativi. Copertina a parte, al colore la Muhova predilige qui i bianco e i neri della grafite ed un tratto morbido e delicato che non abbandonerà neppure nelle scene più grottesche ed orrifiche. Come in tutte le fiabe che si rispettino vi è un antagonista: ad ostacolare la ricerca di Sofia ci sono Christopher Pain alias Principe Malattia, il nano nerofumo e Martirio, la più grossa e spaventosa bestia dell’oceano ( molto belle le 4 tavole centrali in cui il mostro appare per la prima volta). Il finale aperto lascia spazio ad un possibile sequel per questo fumetto che non dovrebbe mancare nelle biblioteche per ragazze ed in quelle scolastiche.

(Pubblicato sull’Indice dei Libri del Mese, giugno 2018)

Sofia e l’ Oceano
Marco Nucci e Kalina Muhova
Tunué
2018
pp.186
27€

 

 

Lascia un commento